Per rumori molesti, schiamazzi notturni e pericolo per la pubblica sicurezza un gruppo di 16 condomini ricorrono al Tar non solo contro il titolare della sala da giochi ma anche contro il Comune che gli ha concesso l’autorizzazione di apertura sino alla 24.
Le posizione assunte nel caso sono le seguenti: Le due parti difendono a spada tratta le loro posizioni: i condomini vogliono pace e tranquillità nelle ore serali e notturne, dall’altra il titolare dell’attività afferma che chi frequenta la sala giochi non provoca rumori eccessivi tali da disturbare la quiete pubblica.
Per il momento il Tribunale amministrativo regionale ha ammesso il ricorso (aspetto che per i residenti è già una vittoria) e ha emesso un’ordinanza con la quale fissa la chiusura della sala giochi dalle 24 alle 23 (decisione che per il titolare è positiva perché non è stata concessa la sospensione della licenza).
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