Ammnistrazione condomini rag. Mario Zappatore
 
   
   
Ammnistrazione condomini rag. Mario Zappatore
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Notizia n.:7

   
Condominio
domenica 12 febbraio 2012 - 14:36
 
Condominio, nuove regole entro il 2012
 

Novità in arrivo nel 2012 per i circa 48 milioni di italiani che, tra proprietari e inquilini, hanno a che fare con un condominio. La proposta di legge 4041 (modifiche alla disciplina del condominio negli edifici), approvata quasi all’unanimità al Senato nel gennaio 2011, è arrivata alla Commissione Giustizia della Camera, dove, con l’insolito intento bipartisan di confermare l’impianto del testo e giungere a una rapida approvazione, sono iniziate le audizioni dei rappresentanti di categoria.

Oltre all’esigenza di riordino della materia, oggi come sappiamo frammentata nel codice civile e nelle disposizioni attuative, l’obiettivo di fondo della riforma è la riduzione del contenzioso civile (il 3° rapporto Anaci/Censis stima che ci sono 14 cause ogni cento condomìni, ovvero centinaia di migliaia di procedimenti instaurati) attraverso un rafforzamento del ruolo dell’amministratore e, insieme, un consolidamento dei poteri di controllo dei condomini sul suo operato.

La riforma, infatti, prevede che l’amministratore abbia più poteri nella verifica degli impianti delle proprietà individuali (ad esempio le caldaie), che possa avviare una procedura accelerata per i lavori in caso di pericolo e agisca contro i morosi, altrimenti sarà responsabile con essi.

Tutto questo, però, secondo il parlamentare e membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, onorevole Francesca Cilluffo, nella relazione che accompagna il disegno di legge alla Camera, “deve essere controbilanciato da un rafforzamento degli strumenti di controllo e tutela dei condomini”.

L’amministratore avrà l’obbligo, solo, però, se l’assemblea lo richiede, di stipulare una polizza assicurativa, con un massimale pari ad almeno il bilancio annuale, a garanzia di imperizia, errata interpretazione di una norma e appropriazioni indebite.

Viene, inoltre, prescritto agli amministratori, pena la revoca del compenso, di iscriversi a un registro presso le Camere di Commercio, dove i condomini possono individuare i non professionisti.

A questo punto le più importanti associazioni di categoria degli amministratori (Anaci, Anamni, Anaip) hanno iniziato a far sentire la loro voce nei confronti dei legislatori affinché vengano introdotte significative modifiche al regolamento assembleare. Alcune di queste sono accolte nel disegno di legge quali la variazione della destinazione d’uso (vendita dei locali adibiti a portineria) per la quale non sarà più necessaria l’unanimità ma sarà sufficiente la maggioranza dei millesimi, e semplificazioni nelle maggioranze richieste per opere di utilità sociale come il risparmio energetico o la rimozione delle barriere architettoniche.

Auspicando che continui e si sviluppi al meglio la collaborazione tra forze politiche e rappresentanti di categoria aspettiamo con speranza una legge definitivamente esaustiva e risolutoria delle complicate tematiche condominiali.

www.lacivilta.it - Fabrizio Carrega

 
 
 
 
 
 
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